
Lo European Research Institute è impegnato, dalla primavera 2015, in progetti di accoglienza e integrazione dei migranti. Uno di questi è Welcome, portato avanti da uno staff multidisciplinare che opera nelle due sedi di Torino e Alessandria che, oltre agli aspetti amministrativi, si dedica alle esigenze quotidiane di un gruppo di migranti e richiedenti asilo, alla loro assistenza sanitaria e al sostegno psicologico e legale, valorizzando gli aspetti ricreativi e la formazione professionale volta all’inserimento lavorativo. Oggi nelle strutture gestite dall’associazione sono ospitate 74 persone: 32 a Torino e 42 ad Alessandria. A Torino le sedi attive sono due: la prima si trova in pieno centro cittadino in un palazzo storico di via Cernaia e ospita 12 ragazzi (8 gambiani, tre ghanesi e un pakistano); l’altra, un ostello universitario sottoposto a tutela della Soprintendenza alle Belle arti situato in via Foligno, accoglie 23 ragazzi pakistani in collaborazione con la cooperativa Meeting Service Catering.
L’impegno di ERI è rivolto alla promozione e alla realizzazione di attività che concretamente favoriscano l’integrazione dei ragazzi nel tessuto sociale locale. In questa direzione vanno, prima di tutto, le attività riguardanti l’istruzione: sono attivi i corsi interni di italiano frequentati dagli ospiti. Alcuni di questi frequentano, inoltre, il CPIA per il conseguimento della licenza media inferiore, scuole professionali e il Politecnico.
Lo sport è un’attività che ERI reputa particolarmente importante nel favorire l’integrazione dei migranti: per esempio, quattro dei ragazzi di via Cernaia fanno parte della squadra di calcio Madonna di Campagna e gli ospiti pakistani hanno fondato il Torino Cricket Club, squadra che partecipa al campionato nazionale di cricket. Questi ultimi hanno anche formato, con il sostegno attivo degli operatori di Eri, una squadra di calcio e hanno partecipato alla decima edizione di Balon Mondial, il mondiale delle comunità migranti a Torino. Inoltre, alcuni degli ospiti delle strutture torinesi frequentano una palestra di body building convenzionata con l’associazione.
Oltre a favorire l’integrazione, ERI si impegna affinché i migranti trovino un lavoro che più si adatti alle loro competenze ed esperienze. Alcuni di loro sono impegnati nel Progetto di Ecoeducazione e Nuove Socialità (P.E.N.SO.), iniziativa dell’associazione stessa che si propone di attivare, attraverso il reclutamento di soggetti appartenenti a determinate categorie (ex detenuti, richiedenti asilo politico iscritti al Centro per l’impiego, soggetti svantaggiati segnalati dai servizi sociali e dall’Ufficio Pio della Compagnia di Sanpaolo), un servizio finalizzato alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale popolare e alla movimentazione di mobili e arredi di recupero, che verranno riallocati in base alle indicazioni fornite dai servizi sociali. Altri due ospiti pakistani sono già impegnati in un’attività lavorativa: uno svolge il mestiere di panettiere e l’altro lavora come mediatore linguistico per la Questura e la Prefettura. I numeri sono in crescita: altri due ragazzi gambiani hanno infatti trovato un impiego grazie alla mediazione e all’intervento dello staff di ERI. L’associazione, inoltre, sta per avviare, in collaborazione con diverse realtà cittadine, tra cui il Comune di Torino, un progetto di volontariato che coinvolgerà i migranti e che si svolgerà presso il mercato di Porta Palazzo. I ragazzi agiranno in questo caso da “sentinelle ecologiche”, per supportare la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Ad Alessandria ERI ospita 42 persone, 34 delle quali in città e 8 in campagna, presso il Comune di Solero. I servizi offerti ricalcano quelli realizzati per il gruppo di ospiti torinese, andando nella direzione di una concreta attuazione di progetti di formazione e lavoro e di attività sportive in grado di fornire opportunità reali di integrazione.