A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains - conferenza stampa di presentazione

Martedì 19 gennaio alle ore 10 si terrà in streaming la conferenza stampa per il lancio e la presentazione delle azioni in programma di A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains Salviamo le Alpi dalla plastica unico progetto italiano finanziato dal bando internazionale EOCA-European Outdoor Conservation Association, con l’obiettivo di agire sull’inquinamento da plastica sulle Alpi con una serie di azioni per pulire, prevenire, conoscere (attraverso una ricerca in collaborazione con il Politecnico di Torino) e sensibilizzare

Link della conferenza stampa: https://meet.google.com/xio-uouj-rkr

Interverranno

Franco Borgogno, responsabile del progetto, European Research Institute

Susanna Canuto, biologa, European Research Institute

Camilla Galletti, Politecnico di Torino

Gestori dei rifugi coinvolti nel progetto

A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains

Il progetto A⅃ꟼ-Stop the ALPs becoming Plastic Mountains è finanziato da European Outdoor Conservation Association (EOCA) che ha premiato la nostra idea – insieme ad altri cinque progetti in ogni angolo del Pianeta – al termine di una selezione tra 180 progetti.

Il progetto ha l’obiettivo di proteggere l’habitat di alta montagna, uno degli ultimi ambienti incontaminati dell’Europa meridionale, dall’inquinamento da plastica: questo, infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, colpisce anche i territori selvaggi e puri delle vette alpine. Qui vivono preziosi ungulati, carnivori, uccelli, fiori e piante. Lavorando con 4 rifugi alpini molto diversi tra loro (per dimensioni, ubicazione, accessibilità, numero di visitatori) svilupperemo con ciascuno una strategia per eliminare gli oggetti di plastica monouso, percorso che potrà poi essere condiviso e implementato con altri rifugi attraverso la condivisione dell’esperienza maturata.

I rifugi coinvolti sono: il Guido Muzio, in valle Orco nel Parco del Gran Paradiso; Les Montagnards, a Balma in val d’Ala/Valli di Lanzo; il Selleries, nel Parco Orsiera Rocciavrè in val Chisone; il Pagarì, nel Parco delle Alpi Marittime in valle Gesso.

A questa attività di prevenzione, molto concreta, si aggiungeranno 15 eventi di pulizia in primavera-estate lungo almeno 150 km di sentieri, rive di laghi, prati alpini, ghiaioni e pietraie, nell’area di riferimento dei rifugi coinvolti.

Il progetto prevede anche un intenso programma di formazione-sensibilizzazione che coinvolgerà guide alpine ed escursionistiche, professionisti della montagna, volontari/appassionati di escursionismo e ambiuente, scuole locali, settore turistico e istituzioni.

Infine, in parallelo alle attività di progetto realizzeremo – in collaborazione con il Politecnico di Torino – un ampio monitoraggio delle microplastiche presenti nelle nevi delle Alpi Occidentali: una ricerca che fornirà dati importantissimi per conoscere l’evoluzione di questo inquinamento insidioso e ubiquo.

Seguite gli sviluppi e le attività di progetto anche sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/StopALPsbecomingplasticmountains/