
PROGETTO DI ECOEDUCAZIONE E NUOVE SOCIALITÀ
Il progetto di Ecoeducazione e Nuove Socialità (P.E.N.SO.) – presentato nell’ambito del bando “Fatto per bene” emesso dalla Compagnia di San Paolo – è il risultato del partenariato che coinvolge lo European Research Institute, i Servizi Sociali della Circoscrizione 1, l’Ufficio esecuzione penale esterna (UEPE) e l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte centrale (ATC) e che si avvale, inoltre, della collaborazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo.
Il progetto è stato attivato a inizio 2014 ed è tuttora in corso.
L’iniziativa si propone di attivare, attraverso il reclutamento di soggetti appartenenti a determinate categorie (ex detenuti, richiedenti asilo politico iscritti al Centro per l’impiego, soggetti svantaggiati segnalati dai servizi sociali), un servizio finalizzato alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale popolare e alla movimentazione di mobili e arredi di recupero, che verranno riallocati in favore dei richiedenti in base alle indicazioni fornite dai servizi sociali; a beneficiare di tali servizi sono alcune categorie di individui, appartenenti alle fasce di reddito più basse che, facendo una specifica richiesta, possono usufruire gratuitamente di tali interventi.
Tale servizio – quando erogato nei confronti dei soggetti svantaggiati dal punto di vista socioeconomico – è fornito gratuitamente dai soggetti reclutati.
Il progetto P.E.N.S.O. intende così concedere l’opportunità alle famiglie del territorio e alle reti di soggetti di scambiarsi risorse e competenze attivando sinergie, oltre a favorire un dialogo fertile fra società civile, servizi sociali e istituzioni.
L’obiettivo finale è quello di contrastare le diverse forme di povertà che compromettono la qualità della vita delle persone disagiate, rispondendo così alla contrazione delle risorse destinate al sistema di welfare conseguenti alla crisi economica che ha colpito il Paese. Contrastare la povertà, dunque, concedendo al tempo stesso un’ulteriore chance lavorativa e di reinserimento sociale ai soggetti svantaggiati segnalati dai servizi sociali, fra cui gli ex detenuti.