
Progetto a partecipazione ibrida (online e offline)
Lanciato ufficialmente il primo progetto euro-mediterraneo sulla Cucina identitaria, realizzato da partner italiani per le donne beneficiarie locali della regione (siciliane, egiziane israeliane, palestinesi, e giordane). Le donne partecipanti potranno valorizzare la propria identità collettiva, in un contesto interattivo di dialogo amichevole e di scambio costruttivo, attraverso la riscoperta della cucina tradizionale, delle narrazioni ed emozioni che emergeranno nel corso delle attività per sviluppare consapevolezza e coesione.
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Il 15, 16, e 17 ottobre 2020 tutti gli interessati a livello mondiale potranno assistere in diretta online streaming dalla Scuola Nosco, nell’Antico Convento dei Cappuccini di Ragusa Ibla, nella Sicilia sudorientale, al programma centrale e conclusivo del progetto ‘Women for Collective Identities: Peace, Security, and Identitary Cuisine”, sostenuto dalla DGAP del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (di seguito “MAECI”) nell’ambito del Terzo Piano di Azione Nazionale “Donne Pace e Sicurezza”.
Dopo una visita all’azienda Agricola ‘La Timpa’ e al ‘Mangrovia Project’ nel ragusano, lo Chef Giovanni Galesi condurrà tre laboratori di cucina identitaria, mentre la dott.ssa Diana Forlani terrà un workshop di pratiche filosofiche e uno di tecniche narrative e performative con le beneficiarie italiane e mediorientali. Il Project Coordinator dott. Enrico Molinaro preparerà le beneficiarie per i workshop programmati a Ragusa Ibla con tre incontri online su: materie prime del territorio, prodotti locali trasformati, e tecniche di realizzazione dei menu selezionati.
La produzione esecutiva progetto è di Music Theatre International (M.Th.l.) in partnership con Prospettive Mediterranee, ERI – European Research Institute e Xenia srl (Scuola Nosco), con i partner esteri associati Galilee Institute (Israele), The Shorouq Charitable Society for Women (Palestina), Partners for Transparency (Egitto), Royal Institute for Inter-Faith Studies (Giordania), e con il patrocinio della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo (RIDE-APS, Capofila della Fondazione Anna Lindh-ALF in Italia), e della Rete Italiana ALF.
L’iniziativa ha lo scopo di potenziare il ruolo delle donne nei processi decisionali e di pace sui temi della coesione sociale e della sicurezza, e nei programmi di ricostruzione post-conflitto, promuovendo la loro partecipazione in tutti i settori della società, proteggendo i loro diritti, ed aumentando le sinergie con la società civile.
La scuola d’arte culinaria Nosco istruirà le donne partecipanti sulla cucina identitaria, sulle procedure più idonee ed equilibrate per trattare le materie prime, sull’educazione ad una corretta alimentazione naturale e sull’agricoltura sostenibile.
Nel progetto la cucina dunque è strumento di peace-building, sulla scia di iniziative recenti a livello internazionale nel campo della food-diplomacy e gastro-diplomacy, che hanno avuto notevole risonanza mediatica e riscosso grande successo di pubblico. Attraverso la cucina e tutto ciò che le ruota intorno, si intende costruire le capacity delle donne provenienti da zone di conflitto e postconflitto per il loro impegno in azioni di prevenzione e risposta nei processi di pace, e la loro partecipazione a livello locale ad iniziative a sostegno della pace.
L’intento del progetto inoltre è di enfatizzare il ruolo della condivisione di informazioni ed esperienze tra donne per poter effettuare cambiamenti a livello della società, e nel promuovere il coinvolgimento delle organizzazioni della società civile per migliorare la sicurezza ed il benessere psicofisico delle donne.
La M.Th.I. fa tesoro nel progetto dell’esperienza maturata in venti anni di attività culturale e nei dieci anni di cooperazione euro-mediterranea del Festival Cerealia (cerealialudi.org). Prospettive Mediterranee oggi svolge la funzione di Segretariato della RIDE-APS ed ha operato per decenni nel Vicino Oriente, acquisendo una reputazione internazionale consolidata di prestigio e di mediazione costruttiva tra le parti in conflitto. Entrambe le associazioni, membri della RIDE-APS e dell’ALF come la citata ERI, condividono il concetto ed il termine innovativo di Cucina identitaria, citato nello stesso statuto della RIDE-APS ed in una recente pubblicazione scientifica a carattere divulgativo internazionale (Gateway to the Mediterranean) curata dalla DG Joint Research Unit della Commissione Europea.
Potete visitare anche la pagina Facebook: https://www.facebook.com/Women-for-Collective-Identities-Peace-Security-and-Identitary-Cuisine-591641698178720