Torino, 30 ottobre 2017. Il film “Children are not Afraid of Death, Children are afraid of Ghosts” del regista Rong Guang Rong è il vincitore del Dong Film Fest 2017.
L’apprezzamento del pubblico in sala è stato confermato dalla decisione della Giuria del DFF di quest’anno. La Giuria composta dal Presidente Alessandro Gaudiano e dai giurati Francesca Frigo e Stefania Stafutti ha deciso all’unanimità di premiare il film di Rong Guang Rong con la seguente motivazione: “Per la capacità di mettere in scena il silenzio e il dolore attraverso un linguaggio cinematografico personale, che coniuga confessione privata, poesia visiva e animazione, senza facili concessioni al sentimentalismo, pur nella profonda partecipazione umana al racconto.”
La celebrazione come “Miglior Film del DONG FILM FEST 2017” al film del giovane regista di base a Pechino, a conferma del successo del film iniziato con il Premio NETPAC all’International Film Festival di Rotterdam, si è tenuta al Cinema Massimo con un video messaggio di ringraziamento da Pechino da parte del regista al pubblico e alla Giuria del DFF.
La Premiazione chiude la Seconda Edizione del DFF con un bilancio positivo sia per il successo di pubblico riscontrato nelle giornate al Cinema Massimo di Torino sia per l’apprezzamento per i film selezionati in Concorso.
In vista della Terza Edizione del 2018 il Dong Film Fest proseguirà la sua ricerca dei giovani registi emergenti cinesi con l’obiettivo di dare visibilità a questo Cinema che sorprende per complessità, sintesi e bellezza e che raccontando la Cina, racconta anche qualcosa del nostro presente occidentale.
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Children Are Not Afraid of Death, Children Are Afraid of Ghosts di Rong Guang Rong (2017 | 85’)
Sinossi
Quattro fratelli e sorelle, di età compresa tra i cinque e i quattordici anni, si uccidono bevendo del pesticida. Cosa può aver condotto dei bambini a compiere un gesto tanto disperato? Rong Guang Rong intraprende un viaggio che lo porta a confrontarsi con le proprie paure e i propri ricordi, ma anche con i bambini sopravvissuti, gli ufficiali del governo e la criminalità organizzata.